giovedì 17 novembre 2022

SANTA ELISABETTA DI UNGHERIA, religiosa – memoria

Lc 19,41-44
 
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Comprendere ciò che porta alla pace non è solo questione di atteggiamenti da assumere, ma è innanzitutto accogliere Colui che è la Pace. Fare spazio al Signore nella nostra vita quotidiana di singoli, ci permette di contribuire a creare una comunità e poi una società che vive nella pace di Dio e la cerca, consapevole che è un bene mai acquisito del tutto ma da custodire e cercare nuovamente.
Dobbiamo allora sradicare da noi ciò che divide e impegnarci ad imitare il Signore soprattutto nella carità.