Dal messaggio dato ad Angela del 26 gennaio 2014

Imitiamo Gesù

"Non legare dunque il tuo cuore alle vesti ed alle ricchezze, perché «si sono divise tra loro le mie vesti» (Gv 19, 24); non agli onori, perché ho provato gli oltraggi e le battiture (cfr. Is 53, 4); non alle dignità, perché intrecciata una corona di spine, la misero sul mio capo (cfr. Mc 15, 17); non ai piaceri, perché «quando avevo sete, mi han dato da bere aceto» (Sal 68, 22)."

San Tommaso d'Aquino

Messaggio della Madonna di Zaro del 26 gennaio 2014 - dato ad Angela

Questo pomeriggio Mamma si è presentata tutta vestita di bianco, i bordi del Suo vestito erano dorati, aveva un grande manto azzurro tempestato di stelle che l’avvolgevano, sul petto un cuore di rose, tra le mani aveva una lunga corona del Rosario e sotto i Suoi piedi schiacciava il nemico, era inmersa in una grande luce.

 

Sia lodato Gesù Cristo

"Cari figli, grazie per aver risposto a questa mia chiamata, vi amo figli e voglio che tutti vi salviate.

Figli miei, oggi vengo a voi per condurre tutte le vostre preghiere e richieste ai piedi di Dio Padre, affinchè vi esaudisca.

Figli, oggi sento i vostri cuori ancora chiusi, ma io sono la vostra Mamma e non mi stancherò di pregarvi di iniziare a decidervi per Dio.

Figlioli amatissimi, è molto forte l'amore che provo per ciascuno di voi ed è per questo che vi continuo ad ammonire, proprio come fà una mamma con i suoi figli.

Figli, molti di voi aspettano un segno, ma il segno più grande siete voi con il vostro esempio e con la vostra conversione. Siate testimoni di come è grande l'Amore di Dio.

Figlioli, vi prego ancora di formare tanti cenacoli di preghiera; insegnate il Santo Rosario a chi non lo sa pregare, fate pregare quelli che sono lontani da Dio."

Infine la Mamma ha benedetto tutti dicendo :

"Ricordate che la Croce salva e voi sarete salvati proprio attraverso la Croce. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Amen

Messaggio della Madonna di Zaro del 26 gennaio 2014 - dato a Simona

Oggi ho visto Mamma di Lourdes, tutta vestita di bianco con una cintura azzurra in vita e le mani ingiunte in preghiera e un corso d'acqua sotto i Suoi piedi. Aveva il volto triste e gli occhi pieni di lacrime, ma nonostante ciò mi sorrideva.

 

Sia lodato Gesù Cristo

"Cari figli, ecco giungo ancora una volta a voi per ringraziarvi di essere qui quest'oggi e  per chiedervi ancora preghiera: preghiera per la mia amata Chiesa, per i miei figli prediletti e amati, che troppe volte sono presi dalle cose del mondo e dimenticano il loro ministero.

Figli, pregate per la mia amata terra, ormai sovrastata dal male, incredula e sorda ai miei richiami. Pregate con forza per l'Italia, che ancora tremerà molto.

Figli, rumori di guerra si udranno e duri saranno i tempi che vi attendono ma voi, miei amati figli, non temete. 

Voi, figli miei, che avete detto in pieno il vostro sì al Signore, non allontanatevi dalla preghiera e non temete: Io vi amo e vi proteggo con il mio manto. 

Pregate, figli miei, pregate. Il male vi circonda e l'unico modo per difendervi è la preghiera.

Adesso vi do la mia santa benedizione.

Grazie per essere accorsi a me."

La pace che disarma il nemico

"Procurate di riunirvi più frequentemente per il rendimento di grazie e per la lode a Dio. Quando vi radunate spesso, le forze di Satana sono annientate e il male da lui prodotto viene distrutto nella concordia della vostra fede. Nulla è più prezioso della pace, che disarma ogni nemico terrestre e spirituale."

Sant'Ignazio di Antiochia

Avviso per il 26 gennaio

Carissimi amici,

Domenica prossima 26 gennaio ci sarà come di consueto l'appuntamento di preghiera a Zaro, con la recita del Rosario, l'apparizione della Mamma Celeste e la lettura dei messaggi ricevuti da Angela e Simona.

Per i pellegrini sarà possibile partecipare alle Messe d'orario nelle varie chiese vicine. In particolare sarà celebrata la Messa presso la Parrocchia della Madonna delle Grazie a Lacco Ameno, alle ore 17.30.

L'unità

"Rimanete in un’unità irreprensibile, per essere sempre partecipi di Dio."

Sant'Ignazio di Antiochia

Le opere sante fonte di gioia

"siano proprio le opere sante fonte della nostra gioia. Imitiamo in ciò il Creatore e Signore di tutte le cose che gioisce di quanto compie."

San Clemente I

Messaggio della Madonna di Zaro del 08 gennaio 2014 - dato ad Angela

Questa sera la Mamma si è presentata come Madre del Divino Amore.

Aveva un vestito bianco con i bordi dorati, un grandissimo manto azzurro e una miriade di angeli la circondava. Dal capo fino ai piedi un lunghissimo manto azzurro e sul capo una corona di dodici stelle. Nella mano destra aveva uno scettro e dalla sinistra le pendeva una lunghissima corona bianca che emanava una luce immensa e sul palmo della mano il mondo.

Sia lodato Gesù Cristo

"Cari figli, grazie che anche questa sera avete risposto a questa mia chiamata.

Vi benedico e benedico in modo particolare tutti questi miei figli prediletti qui riuniti.

Figli miei vi amo, vi amo immensamente ma ahimè, sento che i vostri cuori sono chiusi, non tutti palpitano d'amore per mio Figlio.

Figli, vi prego, aprite i vostri cuori, fateli palpitare d'amore; gioite figli, Dio è amore, Dio è gioia. Ma voi siete tristi e tutta questa tristezza l'avete perché ancora non vi siete decisi per Dio. 

Figli sorridete a Dio.

Figli, io questa sera busso come una mendicante alla porta del vostro cuore, io prego con voi e per voi.

Figlia, pregate molto per la Santa Chiesa, pregate per i miei figli prescelti e prediletti. Tanti si perderanno ma tanti si salveranno per l'infinita Misericordia di Dio.

Figli, l'Italia tremerà, tremerà molto. Molti terremoti si susseguiranno e tanti saranno coloro che perderanno la vita.

Vi prego: tra voi ci sia umiltà e pace, i figli della luce sono capaci di camminare anche nelle tenebre.

Voi adesso siete nelle tenebre, esse vi circondano, ma voi non temete: Io vi amo e vi sono accanto."

Poi la Mamma ha Benedetto tutti in modo particolare e tutte le intenzioni dei presenti nel nome del 

Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Messaggio della Madonna di Zaro del 08 gennaio 2014 - dato a Simona

Ho visto Mamma tutta vestita di bianco immersa nella luce, con il manto azzurro mosso dal vento. In testa portava un velo bianco molto sottile, trapuntato di puntini d'oro, la corona da regina sul capo, nella mano destra un rotolo e nella sinistra uno scettro, sotto i Suoi piedi aveva la mezza luna e l'antico nemico a cui schiacciava la testa con il piede destro e lui apriva la bocca in maniera orribile per morderla, ma non vi riusciva.

Sia lodato Gesù Cristo

  

"Figli, il male vi circonda, vi attanaglia, vi tende trappole, cerca di ingannare, di farvi cadere per condurvi con lui, ma voi, figli miei, pregate, siate astuti come volpi e candidi come colombe; pregate, non temete, Io veglio su di voi e vi proteggo."

Mamma ha srotolato il rotolo che aveva in mano e dopo un lungo silenzio ha detto :

"Nella notte buia e tempestosa sorge all'orizzonte una luce, Cristo Signore, Figlio di Dio, venuto al mondo per salvarvi, per ciascuno di voi. Si è donato fino in fondo per ciascuno di voi e voi, figli miei . . . ( Mamma ha fatto un sospiro ed una pausa )

Imparate a donarvi totalmente al mio e vostro Gesù, vero e solo Signore, solo Lui è Pace e Amore, solo Lui può colmare i vostri cuori di vera Pace.

Adesso vi do la mia santa benedizione.    

Grazie per essere accorsi a me."

La capacità d'amare

"L'amore di Dio non deriva da una disciplina esterna, ma si trova nella stessa costituzione naturale dell'uomo, come un germe e una forza della natura stessa. Lo spirito dell'uomo ha in sé la capacità ed anche il bisogno di amare."

San Basilio Magno

Siamo figli di Dio

"Il Padre afferma che colui che è Dio prima del tempo e da lui generato, viene generato oggi, volendo significare che nel Cristo accoglieva noi come suoi figli adottivi. Il Cristo infatti, poiché si è fatto uomo, ha assunto in sé tutta la natura umana. Il Padre ha il suo proprio Spirito e lo dà di nuovo al Figlio, perché anche noi lo riceviamo da lui come ricchezza e fonte di bene."

San Cirillo d'Alessandria

Lo stupore della fede

"Oggi i magi considerano con grande stupore ciò che vedono nel presepio: il cielo calato sulla terra, la terra elevata fino al cielo, l'uomo in Dio, Dio nell'uomo, e colui che il mondo intero non può contenere, racchiuso in un minuscolo corpo.
Vedendo, credono e non discutono e lo proclamano per quello che è con i loro doni simbolici. Con l'incenso lo riconoscono Dio, con l'oro lo accettano quale re, con la mirra esprimono la fede in colui che sarebbe dovuto morire."

S. Pietro Crisologo