Apparizioni della Madonna di Zaro - cenacoli di preghiera delle famiglie e dei giovani
martedì 31 gennaio 2023
SAN GIOVANNI BOSCO, PRESBITERO – memoria
lunedì 30 gennaio 2023
Lunedì della IV settimana del Tempo Ordinario
domenica 29 gennaio 2023
Messaggio del 26.01.2023 da Angela
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A
sabato 28 gennaio 2023
Messaggio del 26.01.2023 da Simona
Ho visto Mamma, era tutta vestita di bianco, in vita una cintura d’oro, sulle spalle un manto verde azzurrino che le copriva anche il capo. Tra le braccia Mamma aveva Gesù bambino, dietro le spalle di Mamma due piccoli angeli le tenevano una corona da regina sospesa sul capo.
Sia lodato Gesù Cristo
Eccomi, ancora una volta giungo a voi figli miei per l’immensa misericordia del Padre. Figli, il mondo ha bisogno di preghiera, vi chiedo figli miei ancora preghiera per la mia amata Chiesa, per i miei figli amati e prediletti, pregate il Signore per essi affinché siano pronti per la battaglia, che non perdano la fede, pregate affinché non si perda il vero magistero della Chiesa. Figlia guarda.
Ho iniziato ad avere una visione: tante chiese sparse nel mondo diroccate, distrutte e abbandonate, solo in poche si reggevano ancora in piedi con gruppetti di persone al loro interno che pregavano e adoravano Gesù, i sacerdoti che ancora celebravano erano pochi. Poi Mamma ha ripreso il messaggio.
Pregate figli, pregate con forza e costanza, pregate con amore, siate pronti ad amare il Signore con cuore puro, senza ma o se, pregate figli miei pregate.
Adesso vi do la mia santa benedizione.
Grazie per essere accorsi a me.
SAN TOMMASO D'AQUINO, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA – memoria
venerdì 27 gennaio 2023
Venerdì della III settimana del Tempo Ordinario
giovedì 26 gennaio 2023
SANTI TIMOTEO E TITO, VESCOVI – memoria
mercoledì 25 gennaio 2023
CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO – festa
martedì 24 gennaio 2023
SAN FRANCESCO DI SALES, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA – memoria
lunedì 23 gennaio 2023
Lunedì della III settimana del Tempo Ordinario
domenica 22 gennaio 2023
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A
sabato 21 gennaio 2023
SANT'AGNESE, VERGINE E MARTIRE, memoria
Mc 3,20-21
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Si dice che subì il martirio a dodici anni. Quanto è detestabile questa barbarie, che non ha saputo risparmiare neppure un’età così tenera! Ma certo assai più grande fu la forza della fede, che ha trovato testimonianza in una vita ancora all’inizio. Un corpo così minuscolo poteva forse offrire spazio ai colpi della spada? Eppure colei che sembrava inaccessibile al ferro, ebbe tanta forza da vincere il ferro. Le fanciulle, sue coetanee, tremano anche allo sguardo severo dei genitori ed escono in pianti e urla per piccole punture, come se avessero ricevuto chissà quali ferite. Agnese invece rimane impavida fra le mani dei carnefici, tinte del suo sangue. Se ne sta salda sotto il peso delle catene e offre poi tutta la sua persona alla spada del carnefice, ignara di che cosa sia il morire, ma pur già pronta alla morte. Trascinata a viva forza all’altare degli dèi e posta fra i carboni accesi, tende le mani a Cristo, e sugli stessi altari sacrileghi innalza il trofeo del Signore vittorioso. Mette il collo e le mani in ceppi di ferro, anche se nessuna catena poteva serrare membra così sottili.
Nuovo genere di martirio! Non era ancora capace di subire tormenti, eppure era già matura per la vittoria. Fu difficile la lotta, ma facile la corona. La tenera età diede una perfetta lezione di fortezza. Una sposa novella non andrebbe sì rapida alle nozze come questa vergine andò al luogo del supplizio: gioiosa, agile, con il capo adorno non di corone, ma del Cristo, non di fiori, ma di nobili virtù.
Tutti piangono, lei no. I più si meravigliano che, prodiga di una vita non ancora gustata, la doni come se l’avesse interamente goduta. Stupirono tutti che già fosse testimone della divinità colei che per l’età non poteva ancora essere arbitra di sé. Infine fece sì che si credesse alla sua testimonianza in favore di Dio, lei, cui ancora non si sarebbe creduto se avesse testimoniato in favore di uomini. Invero ciò che va oltre la natura è dall’Autore della natura.
A quali terribili minacce non ricorse il magistrato, per spaventarla, a quali dolci lusinghe per convincerla, e di quanti aspiranti alla sua mano non le parlò per farla recedere dal suo proposito! Ma essa: «È un’offesa allo Sposo attendere un amante. Mi avrà chi mi ha scelta per primo. Carnefice, perché indugi? Perisca questo corpo: esso può essere amato e desiderato, ma io non lo voglio». Stette ferma, pregò, chinò la testa.
Avresti potuto vedere il carnefice trepidare, come se il condannato fosse lui, tremare la destra del boia, impallidire il volto di chi temeva il pericolo altrui, mentre la fanciulla non temeva il proprio. Avete dunque in una sola vittima un doppio martirio, di castità e di fede. Rimase vergine e conseguì la palma del martirio.
venerdì 20 gennaio 2023
Venerdì della II settimana del tempo Ordinario
giovedì 19 gennaio 2023
Giovedì della II settimana del Tempo Ordinario
mercoledì 18 gennaio 2023
Mercoledì della II settimana del Tempo Ordinario
martedì 17 gennaio 2023
SANT'ANTONIO, ABATE – memoria
lunedì 16 gennaio 2023
Lunedì della II settimana del tempo Ordinario
domenica 15 gennaio 2023
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A
sabato 14 gennaio 2023
Sabato della I settimana del tempo Ordinario
venerdì 13 gennaio 2023
Venerdì della I settimana del Tempo Ordinario
giovedì 12 gennaio 2023
Giovedì della I settimana del Tempo Ordinario
mercoledì 11 gennaio 2023
Messaggio del 08.01.2023 da Angela
Messaggio del 08.01.2023 da Simona
Ho visto Mamma, aveva un velo bianco sul capo e la corona di dodici stelle, un manto blu sulle spalle che le arrivava fin giù ai piedi che scalzi poggiavano sul mondo. Il vestito di Mamma era bianco e in vita una cintura d’oro. Mamma tra le mani aveva uno scrigno e la corona del santo rosario. Alla sinistra di Mamma c’era San Michele Arcangelo come un grande condottiero con l’armatura e la spada nella mano destra.
Sia lodato Gesù Cristo
Eccomi figli, giungo a voi per radunare il mio esercito, un esercito che combatta contro il male, il mio esercito pronto con la corona del santo rosario tra le mani, perché non c’è arma più forte della preghiera contro il male, il mio esercito che sa sostare in ginocchio d’innanzi al Santissimo Sacramento dell’Altare, il mio esercito che sa amare e perdonare, il mio esercito che sa pregare senza sosta, senza stancarsi, che offre tutto al Signore. Figli, se volete far parte del mio esercito dite il vostro sì con forza e convinzione, prendete la corona tra le mani e pregate. Figli miei tanto amati, non temete io sono con voi.
Mentre Mamma diceva così, ho avuto una visione: ho visto l’Italia squarciata, divisa in due e scossa da forti tremori, ho visto delle navi da guerra nel Mediterraneo e dei carrarmati in piazza San Pietro, poi Mamma ha ripreso.
Figli, non temete, io sono con voi e alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Figli miei vi amo e vengo a condurvi a Cristo, vi guido, vi tengo per mano e i più provati li porto tra le mie braccia. Vi prego figli, lasciatevi portare in braccio come bambini tra le braccia della madre, vi prego figli lasciatevi amare. Figli miei io sono con voi sempre, vi ascolto e vi aspetto a braccia aperte, venite a me figli miei ed io vi condurrò a Cristo, vi amo figli, vi amo.
Adesso vi do la mia santa benedizione.
Grazie per essere accorsi a me.