Apparizioni della Madonna di Zaro - cenacoli di preghiera delle famiglie e dei giovani
giovedì 30 giugno 2022
Giovedì della XIII settimana del Tempo Ordinario
mercoledì 29 giugno 2022
Messaggio del 26.06.2022 da Simona
Ho visto Mamma, era vestita di bianco, sul capo un sottile velo bianco e la corona di dodici stelle, un ampio manto azzurro sulle spalle che le arrivava fin giù ai piedi. Mamma aveva un vestito bianco, e le braccia aperte in segno di accoglienza, al lato sinistro di Mamma c’era Gesù, aveva una tunica bianca e sulle spalle un ampio manto rosso, le braccia aperte e sulle mani e sui piedi i segni della passione.
Sia lodato Gesù Cristo
Cari figli miei vi amo, vi amo di un amore immenso. È da tempo che giungo a voi e ancora una volta vi chiedo preghiera, preghiera per le sorti di questo mondo sempre più invaso dal male, sempre più lontano da Dio e sempre più pieno dell’io dell’uomo. Figli miei, sono pochi i luoghi in cui si prega con cuore puro, troppe poche persone si affidano a Dio e sempre meno gli offrono la loro vita per diventare suoi strumenti. Figli miei tanto amati, il male dilaga ovunque, troppi miei figli cedono alle lusinghe del male, troppi si perdono su strade sbagliate, figli miei pregate, offrite la vostra vita al Signore, siate strumenti nelle Sue mani, vivete il Vangelo, pregate con cuore sincero. Amatevi figli miei, amatevi e siate pronti ad aiutarvi gli uni gli altri, formate cenacoli di preghiera, siate come lampade d’amore che bruciano per il Signore. Figli miei, imparate a sostare dinnanzi al Santissimo Sacramento dell’Altare: lì mio Figlio vivo e vero vi attende, apritegli il vostro cuore e lasciatelo dimorare in voi, siate umili strumenti nelle sue mani, siate come argilla pronta ad essere plasmata a suo piacimento. Figli miei vi amo, vi chiedo ancora preghiera, preghiera per la mia amata Chiesa, preghiera forte e costante fatta con il cuore pieno d’amore per il Signore. Pregate per il vicario di Cristo, gravi decisioni dipendono da lui, pregate figli miei pregate, siate umili strumenti nelle mani del Signore, figli miei siate pronti a dire il vostro “si” con forza. Figli miei pregate, pregate, pregate. Figli svuotatevi del vostro io e riempitevi di Dio, ascoltate ciò che è il suo volere, mettete a tacere il vostro io e per far ciò vi dovete rafforzare con i Santi Sacramenti, vi amo figli.
Vi benedico nel nome di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.
SANTI PIETRO E PAOLO, APOSTOLI – Messa del giorno – Solennità
martedì 28 giugno 2022
Messaggio del 26.06.2022 da Angela
SANT'IRENEO, vescovo e martire – memoria
lunedì 27 giugno 2022
Lunedì della XIII settimana del Tempo Ordinario
domenica 26 giugno 2022
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
sabato 25 giugno 2022
CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA – Memoria
venerdì 24 giugno 2022
SACRATISSIMO CUORE DI GESÚ – Solennità – ANNO C
giovedì 23 giugno 2022
NATIVITÀ DI S. GIOVANNI BATTISTA – Solennità
mercoledì 22 giugno 2022
Mercoledì della XII settimana del Tempo Ordinario
martedì 21 giugno 2022
SAN LUIGI GONZAGA, religioso – memoria
lunedì 20 giugno 2022
Lunedì della XII settimana del Tempo Ordinario
domenica 19 giugno 2022
SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO – ANNO C – Solennità
sabato 18 giugno 2022
Sabato della XI settimana del Tempo Ordinario
venerdì 17 giugno 2022
Venerdì della XI settimana del Tempo Ordinario
giovedì 16 giugno 2022
Giovedì della XI settimana del tempo ordinario
mercoledì 15 giugno 2022
Mercoledì della XI settimana del Tempo Ordinario
martedì 14 giugno 2022
Martedì della XI settimana del Tempo Ordinario
lunedì 13 giugno 2022
Messaggio del 08.06.2022 da Angela
Messaggio del 08.06.2022 da Simona
Ho visto Mamma di Zaro, era vestita di bianco, sul capo un velo bianco e sulle spalle un manto azzurro, in petto un cuore formato da tante roselline bianche, in vita una cintura d’oro con una rosa bianca sopra, e una rosa bianca su ciascun piede.
Sia lodato Gesù Cristo
Cari figli miei tanto amati, vi ringrazio che siete accorsi a questa mia chiamata.
Figli miei siate come bambini pronti ad abbandonarsi tra le braccia del Padre, perché tra quelle braccia sanno che sono protetti ed amati e nulla di male può accadere loro, siate come bambini, fiduciosi nell’aiuto del Padre, lasciatevi prendere per mano e guidarvi. Figli miei siate come bambini, abbiate fiducia nell’amore del Padre, quell’amore che tutto può, che tutto trasforma, figli siate come bambini, lasciatevi educare dall’amore del Padre, lasciatevi guidare.
Figli miei vi amo di un amore immenso, figlia prega con me.
Ho pregato a lungo con Mamma, per tutti coloro che si sono affidati alle mie preghiere, per la Santa Chiesa e per tutti coloro che cercano il Signore su strade sbagliate, per le sorti del mondo, per tutti gli ammalati nel corpo e nello spirito, poi Mamma ha ripreso.
Figli miei tanto amati, lasciatevi amare e quando siete stanchi, affaticati ed oppressi abbandonatevi tra le mie braccia ed io vi porterò, non vi abbandonerò mai, sarò sempre con voi, vi coprirò con il mio manto e vi condurrò dal mio e vostro amato Gesù; tutto ciò figli miei se non vi allontanate dal mio cuore Immacolato. Lasciatevi amare figli, lasciatevi guidare. Vi amo figli miei, vi amo e non mi stancherò mai di dirvelo.
Adesso vi do la mia santa benedizione.
Grazie per essere accorsi a me.
SANT'ANTONIO DI PADOVA, presbitero e dottore della Chiesa – memoria
domenica 12 giugno 2022
SANTISSIMA TRINITÁ – ANNO C – Solennità
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
La nostra fede è questa: la Trinità santa e perfetta è quella che è distinta nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo, e non ha nulla di estraneo o di aggiunto dal di fuori, né risulta costituita del Creatore e di realtà create, ma è tutta potenza creatrice e forza operativa. Una è la sua natura, identica a se stessa. Uno è il principio attivo e una l’operazione. Infatti il Padre compie ogni cosa per mezzo del Verbo nello Spirito Santo e, in questo modo, è mantenuta intatta l’unità della santa Trinità. Perciò nella Chiesa viene annunziato un solo Dio, che è al di sopra di ogni cosa, agisce per tutto ed è in tutte le cose (cfr. Ef 4, 6). È al di sopra di ogni cosa ovviamente come Padre, come principio e origine. Agisce per tutto, certo per mezzo del Verbo. Infine opera in tutte le cose nello Spirito Santo.
L’apostolo Paolo, allorché scrive ai Corinzi sulle realtà spirituali, riconduce tutte le cose ad un solo Dio Padre come al principio, in questo modo: «Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti» (1 Cor 12, 4-6).
Quelle cose infatti che lo Spirito distribuisce ai singoli, sono date dal Padre per mezzo del Verbo. In verità tutte le cose che sono del Padre sono pure del Figlio. Onde quelle cose che sono concesse dal Figlio nello Spirito sono veri doni del Padre. Parimenti quando lo Spirito è in noi, è anche in noi il Verbo dal quale lo riceviamo, e nel Verbo vi è anche il Padre, e così si realizza quanto è detto: «Verremo io e il Padre e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14, 23). Dove infatti vi è la luce, là vi è anche lo splendore; e dove vi è lo splendore, ivi c’è parimenti la sua efficacia e la sua splendida grazia.
Questa stessa cosa insegna Paolo nella seconda lettera ai Corinzi, con queste parole: «La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi» (2 Cor 13, 13). Infatti la grazia è il dono che viene dato nella Trinità, è concesso dal Padre per mezzo del Figlio nello Spirito Santo. Come dal Padre per mezzo del Figlio viene data la grazia, così in noi non può avvenire la partecipazione del dono se non nello Spirito Santo. E allora, resi partecipi di esso, noi abbiamo l’amore del Padre, la grazia del Figlio e la comunione dello stesso Spirito.
sabato 11 giugno 2022
S. BARNABA, apostolo – memoria
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
Il Signore ha chiamato i suoi discepoli «sale della terra», perché hanno dato sapore, per mezzo della sapienza celeste, ai cuori degli uomini resi insipidi dal diavolo. Ora li chiama anche «luce del mondo» perché, illuminati da lui stesso che è la luce vera ed eterna, sono diventati, a loro volta, luce che splende nelle tenebre.
Egli è il sole di giustizia. Molto giustamente quindi chiama luce del mondo anche i suoi discepoli, in quanto, per mezzo loro, come attraverso raggi splendenti, ha illuminato tutta la terra con la luce della sua verità. Diffondendo la luce della verità, essi hanno tolto le tenebre dell’errore dai cuori degli uomini.
Anche noi siamo stati illuminati per mezzo di loro, così da trasformarci da tenebre in luce, come dice l’Apostolo: «Se un tempo eravate tenebra, ora invece siete luce nel Signore: comportatevi perciò come i figli della luce» (Ef 5, 8). E ancora: Voi non siete figli della notte e delle tenebre, ma figli della luce del giorno (cfr. 1 Ts 5, 5). Ben a ragione quindi anche san Giovanni ha lasciato scritto nella sua lettera: «Dio è luce» (1 Gv 1, 5) e chi rimane in Dio si trova nella luce. Poiché dunque ci rallegriamo di essere stati liberati dalle tenebre dell’errore, è logico che quali figli della luce dobbiamo camminare sempre in essa.
Per questo l’Apostolo dice ancora: Risplendete come astri in questo mondo, attenendovi fedelmente alla parola di vita (cfr. Fil 2, 15-16).
Se non faremo questo, noi nasconderemo e oscureremo con il velo della nostra infedeltà, a danno nostro e degli altri, quella luce che splende a utilità di tutti. Sappiamo infatti, e lo abbiamo anche letto, che quel servo, invece di portare in banca il talento ricevuto per guadagnarsi il cielo, aveva preferito nasconderlo, e così fu colpito da giusto castigo.
Quella lucerna spirituale che è stata accesa perché ne usiamo a nostra salvezza, deve sempre risplendere in noi. Abbiamo a nostra disposizione la lucerna dei comandamenti di Dio e della grazia spirituale, di cui Davide dice: Il tuo comandamento è lucerna ai miei piedi e luce nei miei sentieri (cfr. Sal 118, 105). Di questa parla anche Salomone quando afferma: Il comando della legge è come una lucerna (cfr. Pro 6, 23). Non dobbiamo quindi tener nascosta questa lucerna della legge e della fede. Dobbiamo anzi tenerla alta nella Chiesa, come sopra un candelabro, affinché sia di salvezza a molti, perché noi stessi ci confortiamo alla luce della stessa verità e tutti i credenti ne siano illuminati.