La Mamma era triste e una lacrima rigava il suo volto.
Sia lodato Gesù Cristo
“Cari figli miei, grazie che anche quest'oggi, siete qui nel mio bosco benedetto ad accogliere e rispondere a questa mia chiamata.
Figli miei, piango e sono triste per tutto quello che accade nel mondo e se solo penso quello che dovrà accadere mi si trafigge il cuore.
Figli amatissimi, è da tempo che vi chiedo preghiera, preghiera per la mia amata Chiesa, ahimè anche quest'oggi vengo qui a mendicare ancora una volta preghiera.
Figli miei, vi prego di pregare ogni giorno per la Chiesa e per i miei figli prescelti e prediletti. Pregate affinchè non si perdano.
Figlioli, la Chiesa ha bisogno di sacerdoti, ha bisogno di mani che consacrano, che benedicono che comunicano. Vi prego figli, pregate per i sacerdoti, la Chiesa senza sacerdoti è morta. Voi siete i miei figli e a voi lo posso chiedere. Vi chiedo preghiera!”
Ad un certo punto, la Mamma ha aperto il suo braccio destro e avanti mi è apparsa la cupola di San Pietro. Era come immersa in una nube nera e solo un raggio di luce che veniva dal lato desto la colpiva. C'era l'immensa figura di San Michele Arcangelo come un grande condottiero. Era lì che teneva stesa la sua lancia e la puntava verso la cupola.
“Ecco figlia, siete sotto la protezione di San Michele Arcangelo, non temete le insidie del male. La preghiera allontanerà ogni male che vorrà farvi cadere.
Figli miei, oggi sono qui non solo per chiedervi preghiera, ma per dispensare grazie. Oggi tocco voi che siete nel dolore e nella sofferenza, tocco tutti quelli che vi sono stati affidati e ogni vostra intenzione secondo i voleri di Dio.”
Poi la Mamma ha benedetto tutti. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.