sabato 29 giugno 2013

Incontro con i cenacoli di preghiera

Poco fa è terminato l'incontro a Zaro con i cenacoli di preghiera.
Ricordo a tutti alcune cose fondamentali per costituire dei cenacoli secondo le intenzioni della Mamma celeste.

Innanzitutto c'è bisogno di uno stile di preghiera:
Recita del S. Rosario con il cuore. Non posso dire "Ave Maria" senza pensare a dove e quando sono state pronunciate quelle parole, ma devo lodare Dio per il dono di Maria, per la quale Gesù è venuto nel mondo.
Non posso dire "Padre nostro" pensando già a cosa chiedere, ma devo meditare e contemplare ogni singola parola, proprio come Maria che "custodiva ogni cosa nel suo cuore".
Anche le mie richieste non devono essere egoiste o insensate, ma quelle necessarie, modellate sulla Preghiera di Gesù, perché "il Padre sa di cosa abbiamo bisogno".

Poi ci sono dei ruoli e delle responsabilità legati a doni dati ad ognuno:
Se sono referente di un gruppo mi interesserò che tutti siano informati di ora e luogo della preghiera, farò in modo da portare in preghiera le necessità di membri del gruppo, vigilerò affinché all'interno del cenacolo si preghi secondo le intenzioni chieste dalla Mamma celeste, mi interesserò alla salute ed alla vita delle persone che fanno parte del cenacolo sempre pronto a confortare/accogliere/correggere, sarò artefice di unità mettendo a tacere ogni forma di giudizio.

Inoltre cosa fare con dei doni particolari?
Chi crede di avere il riposo nello Spirito, locuzioni interiori, altre manifestazioni dello Spirito...agisce in umiltà, senza rendere pubblico ciò che vive e senza cercare notorietà. La prima cosa da fare è cercare un padre spirituale e qualcuno esperto con cui confrontarsi, altrimenti la presunzione della certezza e l'orgoglio possono traviare e dividere un intero gruppo di preghiera. Se sono doni autentici, la vita comincia a cambiare e la preghiera diviene più profonda, piena di Pace. 
I messaggi ricevuti è bene non leggerli subito, ma portarli in discernimento, perché il diavolo è abile a travestirsi quale angelo di luce.
Attenzione che pregare per gli altri non sia imporre le mani su di essi, perché l'imposizione delle mani è segno di trasmissione ed autorità e va fatta da ministri ordinati. Inoltre ci vogliono le condizioni spirituali adatte per ricevere una preghiera.
Segno distintivo di chi ha questi doni, dev'essere il binomio umiltà/servizio, dove questo non c'è e ci sono divisioni c'è di sicuro un'azione demoniaca.

I gruppi che usano la dicitura "Madonna di Zaro", fanno riferimento ad un marchio registrato ed appartenente all'Associazione "Madonna di Zaro onlus". Pertanto questa dicitura non va usata se non c'è un gruppo riconosciuto come cenacolo della "Madonna di Zaro", tra i "Cenacoli Maria Pellegrina". A questo scopo uscirà a breve, su questo blog, un modulo di iscrizione ai cenacoli di preghiera.

Per le altre notizie sulla spiritualità di questi cenacoli, è bene fare riferimento all'articolo   http://cenacolimariapellegrina.blogspot.it/2012/02/lo-spirito-di-un-cenacolo-di-preghiera.html.