domenica 10 aprile 2022

DOMENICA DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE – ANNO C

Lc 22,14-23,56 

… Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere…

È in atto una condanna già decisa, che ha la meglio su ogni ragionamento sensato ed il processo diventa una farsa al servizio dei poteri terreni e contro Colui che è l’Innocente.
È meglio agire secondo giustizia oppure evitare altri problemi? A quanto pare, secondo la mentalità del mondo, il Giusto va calpestato pur di non suscitare problemi che potrebbero stravolgere gli equilibri di potere.
La dignità umana perde di valore davanti a coloro che comandano, perché sembra valere meno di tante opinioni senza fondamento.
Gli uomini agiscono per il male, e invece proprio in questo modo Dio compie il Suo disegno.
Quali sono i nostri sentimenti davanti a tutto ciò? Anche noi gestiamo processi senza appello e condanniamo i giusti e quindi anche il Giusto? Preferiamo essere vittoriosi per le vittorie di questo mondo o apparentemente sconfitti come il Signore?